Cicci di Santa Lucia – ricetta della tradizione irpina

Santa Lucia

La ricetta dei Cicci di Santa Lucia è tra le più antiche della tradizione culinaria tipica avellinese.

Un piatto, realizzato secondo la ricetta delle nonne, che nel giorno del 13 dicembre non può mancare in tutte le case.

Ingredienti
  • 200 g grano
  • 200 g mais secco
  • 200 g ceci secchi 
  • 200 g fagioli secchi 
  • q.b. sale
  • 50 g olio extravergine d’oliva
  • 2 spicchi d0aglio
  • 4 peperoni sott’aceto (le pepaine)

 

Preparazione dei Cicci di Santa Lucia

  1. Fate lessare separatamente in abbondante acqua salata il grano tenero che è stato tenuto a bagno almeno da due giorni prima, il mais, che va anch’esso tenuto a bagno per un paio di giorni, i fagioli e i ceci. Quindi quattro cotture differenti.

  2. Mondate dai semi i peperoni sott’aceto e tagliarli a pezzi. Soffriggete, in una pentola capiente, a fuoco lento gli spicchi di aglio e i quattro peperoni.

  3. Appena l’aglio è diventato biondo, e dopo averne eliminato quasi completamente l’acqua di cottura, versate nell’ordine il grano, il mais, i ceci e i fagioli. Aggiustate di sale e lasciate cuocere per almeno 30 minuti a fuoco lento.

    E’ preferibile servire in tegamini di terracotta, per salvaguardarne il gusto squisito, la consistenza cremosa e il calore.

     

    Per un risultato ottimale scegli i Ceci Biolù che puoi trovare sul nostro sito o nel nostro Temporary Shop, in via Matteotti 4.

     

    La chicca  di Casa Irpinia

I Cicci di Santa Lucia, storia e ricetta di una tradizione secolare. l proverbio dice:

«Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia», perché prima della riforma del calendario Gregoriano, la notte di Santa Lucia cadeva il giorno del solstizio d’inverno. Per i nostri nonni è ancora così, il 13 dicembre è la notte più lunga dell’anno, ma soprattutto un giorno in cui si celebra la patrona d’Irpinia.

La Santa è la protettrice di tutto il capoluogo e anticamente per omaggiarla i devoti preparavano i vari cereali per poi regalarli alla gente della zona.
 
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Menu